Una festa piacevole e partecipata
Malgrado il tempo non sia stato clemente la tradizionale festa delle comunità Emmaus organizzata questo anno nella sede della comunità di Arezzo a Pasquetta è stata piacevole e partecipata (oltre 280 persone). Prima del taglio del nastro hanno preso la parola il Presidente di Emmaus Italia Franco Monnicchi che ha ricordato i vari passaggi che hanno portato alla riapertura della comunità e ha ringraziato tutte le persone e le comunità che hanno collaborato a far si che questo avvenisse. Poi la parola è passata al sindaco di Laterina che ha ricordato come la comunità Emmaus sia importante e parte integrante della comunità locale e la sua riapertura un evento importante e auspicato da tutti. Infine Giorgio Bettoli ha ricordato la figura del fratello Franco Bettoli fondatore e animatore della comunità scomparso nel 2008, già presidente di Emmaus Internazionale e figura di spicco nel mondo del terzo settore e del volontariato aretino. Si è passati quindi all’inaugurazione dei locali ristrutturati della comunità con il taglio del nastro a cui ha partecipato anche Margit, moglie di Franco Bettoli, riferimento storico e ancora attiva all’interno della comunità, un esempio di dedizione e di coraggio per tutto il movimento. Poi la messa e il pranzo comune. Purtroppo la pioggia ha impedito di effettuare la tradizionale partita di calcio ma è stata occasione di ascoltare anticipatamente il duo Faraglia / Parisi che hanno così diviso in due parti la loro esibizione canora. Piergiorgio e Alessandra (Alepà) oltre ad essere molto bravi e apprezzati a livello artistico stanno condividendo pezzi importanti delle iniziative del movimento. Alle 16,30 dopo aver ricordato brevemente la situazione di Emmaus Italia nell’ultimo anno e le iniziative, le nuove realtà e l’assemblea mondiale che si terrà a Jesolo a metà di Aprile, si è passati alle premiazioni dei comunitari più “anziani” e dei comunitari che hanno reso possibile con il loro lavoro la riapertura della comunità di Arezzo. Momenti emozionanti e sentiti che hanno concluso la festa.
Un arrivederci quindi al prossimo anno per condividere un altro momento importante e bello della vita del movimento in Italia.
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