Il prezzo dell’egoismo si conta in vite umane e la sicurezza non c’entra. Appello contro la disumanità
Mentre ieri alla Camera si votava il cosiddetto ‘Decreto sicurezza bis’ in mare morivano centinaia di persone la cui sorte oramai non interessa più a nessuno. Persone sacrificate sull’altare della propaganda e dell’egoismo, pericolose per il solo fatto di esistere e per il tentativo disperato di sopravvivere. Tutto ciò genera un dolore e una rabbia immensi che aumentano con la sempre più chiara consapevolezza che anche chi cerca di arginare questa deriva vergognosa – salvaguardando quel minimo e purtroppo non sufficiente slancio di umanità – viene criminalizzato e costretto a pagare di persona per le proprie scelte di giustizia e di solidarietà.
Lo vogliamo ribadire con forza: è giusto salvare vite umane ed è giusto disobbedire a tutte quelle leggi che vanno contro ogni individuo, ai suoi diritti, alla sua vita; questa vergogna deve finire! Non dobbiamo più sacrificare alcuna persona e alcuna vita sull’altare della nostra ipocrisia e del nostro egoismo.
Facciamo appello a tutte le realtà, alle associazioni, ai cittadini, alle forze politiche affinché si oppongano con noi in maniera decisa e contrastino con tutti i mezzi le prossime fasi del ‘decreto sicurezza’, mettendoci la faccia con decisione, senza posizioni pilatesche o furbe.
Oggi, venerdì 26 luglio, come Emmaus Italia verseremo altri 25.400 euro raccolti dal nostro movimento e dalle nostre comunità in favore di Mediterranea; allo stesso tempo auspichiamo l’urgente ritorno in mare della nave Mare Jonio, e perciò sosterremo tutte le altre navi che sono già presenti nel Mediterraneo (come la Sos Méditerranée o quelle che aderiranno all’appello delle istituzioni umanitarie internazionali per il salvataggio di ogni persona in mare).
Non ci sentiamo per questo criminali. Piuttosto consideriamo tali quanti, con vergognosa ignominia e con la scusa di aumentare la nostra sicurezza, colpiscono i più poveri e i più deboli con atti di vigliaccheria e arroganza disumana, del tutto contrarie ai messaggi evangelici che pure vengono sbandierati a ogni occasione.
Dobbiamo interrompere questa deriva e combattere con decisione le vere cause di miseria e di sofferenza. Lottiamo ed esponiamoci insieme. Dopo sarà troppo tardi.
Franco Monnicchi
Presidente di Emmaus Italia