Palermo sta accogliendo positivamente l’esperienza Emmaus. Un patrimonio di impegno, di condivisione, di cambiamento che vede centinaia di giovani italiani e stranieri dialogare con le realtà locali e i ragazzi dei quartieri. La raccolta di materiale e il mercatino funzionano, un esperienza unica e nuova per Palermo e i palermitani. La speranza è che tutto questo non vada disperso. Un appello alle istituzioni e in particolare al comune di Palermo che ci ha voluto, accolto e che adesso potrebbe sostenere una nuova fase contribuendo a reperire strutture idonee per la continuazione dell’esperienza. Sarebbe un valore aggiunto per la città e i suoi cittadini.