Emmaus nasce a Padova nel 1979. Dopo anni di presenza in città, la Ccomunità si trasferisce in periferia, a Lion di Albignasego, in una casa più spaziosa che risponde meglio alle sue necessità di abitazione e di lavoro. Come tutte le Comunità Emmaus, anche quella di Padova si struttura, fin dall’inizio, sulle ‘regole’ tradizionali del movimento: accoglienza, lavoro e solidarietà. Accoglienza di persone che si trovano in difficoltà per i più svariati motivi, diversamente ‘disperse ed escluse’ dal frenetico corso della nostra società; lavoro di recupero, selezione e vendita – quindi riutilizzo – di tutto il materiale riciclabile, variamente disperso nell’ambiente circostante; riutilizzo di quanto può essere utile attraverso la vendita nel mercatino solidale dell’usato; riutilizzo, infine, anche del ricavato dell’attività della Comunità, che si concretizza nel sostegno ad azioni di solidarietà a livello nazionale e internazionale, in collaborazione con Emmaus Italia ed Emmaus Internazionale.

Le persone accolte variano dalle 10 alle 20, oltre alla famiglia del responsabile, sempre presente. L’accoglienza è limitata ai soli uomini, in quanto la struttura della casa non consente quella delle donne.

La Comunità non garantisce il ‘reinserimento’ delle persone: essendo una comunità di vita, di lavoro e di solidarietà essa offre la possibilità, a quanti lo vogliano, di vivere in modo più umano rispettando la capacità e i problemi di ciascuno, basando la propria forza e la propria ‘terapia’ nell’offrire a chi non ha più fiducia in se stesso valide e vere ragioni di vita, riacquisendo dignità e responsabilità di uomo.