A Faenza, nel 1964, inizia l’avventura della raccolta di materiale riciclabile: Maria Laura Ziani, una professoressa convinta dell’efficacia dell’agire del singolo, sensibilizza colleghi e studenti sui temi della povertà, dell’ingiustizia e dell’emarginazione.

Nel 1972 giunge a Faenza l’Abbé Pierre e propone la costituzione di un gruppo di gemellaggio e cooperazione con una città del Bangladesh.

Raffaele Gaddoni, un impiegato comunale e attivista, raccoglie l’invito, e dopo il rientro dal Bangladesh offre la propria collaborazione a Maria Laura Ziani: nel 1974 nasce l’Associazione di volontariato Comitato di Amicizia.

L’Associazione, attraverso la raccolta di materiale riciclabile, inizia a realizzare i progetti di promozione e cooperazione in tutto il mondo. Progetti concordati con le popolazioni, sulla base di valutazioni attente e rispettose del contesto culturale e sociale.

Raccogliere fondi attraverso il riciclaggio dei materiali di scarto, per finanziare progetti di promozione umana e sviluppo: è questa la missione e lo scopo ultimo che ha spinto il Comitato di Amicizia a realizzare la struttura organizzativa che, ancora oggi, opera in via Argine Lamone Levante a Faenza.