Dignità calpestata anche dopo la morte. Più di cinquanta vittime ammassate dentro un container. Questa ed altre vergogne a cui abbiamo assistito ieri sera al porto di Palermo hanno responsabilità ben precise e non possono più bastare la commiserazione, il cordoglio, la beneficenza, le parate, le dichiarazioni di rito. Non possiamo continuare ad assistere impotenti a questa carneficina e a questa umiliazione sistematica della dignità umana è giusto ribellarsi con tutti i mezzi possibili chiedendo con forza e urgenza l’apertura di corridoi umanitari e attuare l’unica cosa efficace e razionale: aprire le frontiere per permettere la libera circolazione di ogni persona.
Franco Monnicchi
Presidente Emmaus Italia
Palermo 26 agosto 2015