L’Associazione nazionale Emmaus Italia si è costituita il 2 ottobre 1989, con atto notarile, a Prato, a norma degli articoli 14, 36 e seguenti del Codice Civile. Emmaus Italia ha sede in Prato, Via Castelnuovo 21/b, presso la omonima Comunità che ivi opera da oltre dieci anni.

Nel 1998, l’Associazione Emmaus Italia è diventata ONLUS. 


L’Associazione ha per oggetto di essere uno strumento federativo di collegamento e di aiuto reciproco fra gli organismi (comunità e gruppi), operanti in Italia, che si riferiscono al Movimento Emmaus fondato dall’Abbé Pierre nel 1949 in Francia. Movimento che ha alle sue radici le Comunità di ‘stracciaioli’ che accolgono Persone in difficoltà, che lavorano per poter avere la soddisfazione di guadagnarsi il ‘pane’ che mangiano, ed anche il ‘lusso’ di sostenere azioni di solidarietà ovunque nel mondo, perché sia servito per primo il più sofferente.

L’Associazione rappresenta Emmaus sul plano nazionale presso tutti gli organismi pubblici e privati ed è composta dalle Comunità e Gruppi Emmaus indicate a lato.

Emmaus Italia, fra l’altro, si prefigge di:

· aiutare e sostenere le Comunità, i Gruppi ed i Comitati Emmaus, gli Enti ed Organismi pubblici e privati impegnati in iniziative sociali che, nella lotta nonviolenta contro l’oppressione e l’ingiustizia, contribuiscano alla liberazione integrale di ogni Persona, Società e Nazione perché ciascuno e tutti possano vivere senza bisogno di essere assistiti, ma nella piena realizzazione della propria dignità in un reciproco scambio di culture e di valori;

· promuovere la formazione di nuove Comunità Emmaus, curandone l’indirizzo umanitario e sociale, nonché il buon andamento amministrativo. Emmaus infatti, pur valorizzando e sostenendo ogni forma di servizio agli ultimi, ha il suo fondamento e la sua forza nella Comunità, ove gli ‘esclusi’ dal circuito efficientista della nostra società scelgono di vivere lavorando, non per arricchirsi, ma per donare ai più poveri.

· conoscere e sostenere i progetti alternativi alla società liberal-capitalista, in atto nei Paesi del Sud del Mondo, per contribuire a rendere i loro abitanti soggetti attivi ed attori principali della loro storia e del loro umano integrale sviluppo; progetti che tendano all’autosufficienza delle popolazioni interessate, attraverso azioni ed iniziative che possano essere gestite autonomamente;

·sensibilizzare l’opinione pubblica, risvegliando e provocando le coscienze, con una continua informazione sull’evoluzione del mondo dei poveri e degli oppressi, per condividere con essi i loro drammi e le loro difficoltà, nonché le loro lotte nonviolente; 

· suscitare al proprio interno ed esercitare nei confronti dei vari ‘centri di potere’, collaborando anche con ogni ente, associazione e movimento animati da analoghe finalità, una forza di pressione morale e politica affinché in ogni ordinamento, programma e progetto economico, politico, culturale e sociale siano prioritari i bisogni dei più poveri.