«Per una nuova insurrezione dell’intelligenza, contro l’assurdo e per la giustizia»
Jesolo (Italia) 22 Aprile 2016
Proprio mentre centinaia di migranti avrebbero di nuovo perso la vita nel Mediterraneo, i rappresentanti di Emmaus, attivi in 37 paesi su 4 continenti, si sono riuniti per la loro Assemblea mondiale a Jesolo, in Italia.
I membri di Emmaus constatano ancora una volta l’implacabile progressione dell’esclusione e delle diseguaglianze. La vita quotidiana di masse ingenti di popolazione è segnata dalla lotta per la sopravvivenza. I più poveri non possono assicurarsi l’accesso minimo ai servizi di base – alimentazione, salute, educazione, alloggio, lavoro. La folle logica di una economia “finanziarizzata” nella quale domina la legge del più forte arriva ad ignorare il valore della vita umana e a distruggere l’ambiente nel quale essa si sviluppa. I conflitti e la violenza cieca, la corruzione e l’assenza di democrazia caratterizzano un sistema ormai globalizzato nel quale l’unico obiettivo è di mantenere la dominazione di pochi.
I delegati di Emmaus, uniti intorno ai valori ereditati dall’Abbé Pierre, chiamano alla scelta prioritaria e urgente del rispetto dell’essere umano e della sua dignità come del suo ambiente, alla condivisione, all’apertura, alla solidarietà e all’accoglienza.
In un contesto di ripiegamento su se stessi e di distruzione programmata dell’idea di solidarietà, di fronte ai disordini crescenti su tutto il pianeta, la priorità è :
lo sviluppo di attività economiche finalmente solidali, rispettose degli esseri umani e del loro ambiente,
le lotte per l’accesso di tutte e di tutti ai diritti fondamentali,
la difesa dei beni comuni, necessari alla sopravvivenza di un mondo sostenibile per le generazioni presenti e future,
una finanza etica al servizio dell’economia, pubblica e privata,
l’apertura e la libera circolazione delle persone,
la piena partecipazione a tutti i livelli di tutti i cittadini alle scelte delle politiche pubbliche.
Emmaus International continuerà in modo determinato a lottare contro la miseria e per i diritti dei più deboli e chiama già da ora i cittadini e le organizzazioni della società civile a unirsi intorno a questi due obiettivi.
Insieme, sull’esempio dell’Abbé Pierre, chiamiamo a una « insurrezione dell’intelligenza, contro l’assurdo e per la giustizia ».
Insieme, chiamiamo a uscire dall’isolamento per incontrare le forze vive che lottano dappertutto nel mondo contro le cause della povertà, e le invitiamo ad un forum di scambi e di costruzione, con tutti gli emarginati, di alternative indispensabili per lo sradicamento della miseria.
Insieme, affermiamo che «non è sufficiente agire, bisogna vincere, cioè agire più di quanto agiscono le forze contrarie».