Sabato 12 e domenica 13 dicembre, presso la sede di Emmaus a Boves, in provincia di Cuneo, si terrà una grande vendita straordinaria di solidarietà di mobili, quadri, libri, vestiario, oggetti vari e da collezione e molto altro. Tra le particolarità un tavolo rotondo del 1975 impiallacciato in radica di noce dell’artista Willy Rizzo donato da una famiglia torinese. Il ricavato della vendita e delle altre iniziative previste sarà interamente destinato al sostegno delle spese di ristrutturazione degli immobili della comunità Emmaus di Arezzo. Da qualche tempo, infatti, la comunità bovesana è impegnata – grazie alla presenza fissa di 4 suoi comunitari – alla riapertura della comunità aretina, la prima sorta in Italia su stimolo dell’Abbè Pierre. Un impegno che sta dando i frutti sperati, e che consentirà un nuovo rilancio della sede nella cittadina toscana. Il mercatino di Boves sarà aperto, sia il 12 sia il 13 dicembre, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18.
Martedì 15 dicembre, invece, sarà volta dell’inaugurazione di un nuovo punto sociale e mercatino solidale Emmaus nei locali di via Dronero 6, a Cuneo. Una nuova presenza di Emmaus sul territorio, gestita da una quindicina di volontari dell’associazione; un punto d’incontro sociale e di informazione sugli ideali, le azioni e l’impegno di Emmaus e dove sarà possibile trovare libri, oggetti e vestiario usati offerti a prezzi modici per finanziare le iniziative di solidarietà. L’inaugurazione avrà inizio a partire dalle 16 e fino alle 19, e il nuovo punto Emmaus di Cuneo osserverà i seguenti orari: martedì 9-12,30/15,30-19; mercoledì 15,30-19; venerdì 9-12,30/15,30-19; sabato 15,30-19.
Infine, domenica 20 dicembre, presso il Teatro Casa Don Bernardi a Boves (alle ore 20,30), la Compagnia teatrale Gli instabili di Roccaforte Mondovì presenterà Se Natale fosse davvero Natale, spettacolo con testi di Fabio Baggio, sacerdote scalabriniano impegnato nell’apostolato in campo internazionale. La pièce racconta di un viaggio che ha per protagonisti Giuseppe e Maria di Nazareth, trasportati in sogno in una nostra città odierna, dove vengono considerati clandestini mediorientali. Un viaggio che si consuma, la sera della vigilia di Natale, tra gli acquisti dei regali e lo spreco: in nome della nascita del figlio di Dio, il trionfo della società del benessere che allontana i poveri e i diversi. Una storia paradossale: a tratti tenera e divertente, ma anche provocatoria. Uno spettacolo dai ritmi sostenuti e dai personaggi ricchi di umanità, realizzato per riflettere sul senso di questa ricorrenza cristiana e sul modo attuale di festeggiarla.
Per informazioni, telefonare allo 0171 387834 o scrivere una mail a: emmaus@cuneo.net