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i profughi/migranti in Bosnia Erzegovina

Anche tu puoi collaborare

  • con un versamento sul conto corrente intestato a Emmaus Italia
    iban: IT 13 U 05018 02800 000015118102
    causale: Emergenza Bosnia
  • condividendo le informazioni e gli aggiornamenti che verranno periodicamente diffusi

Appello

Sulla situazione dei profughi nel cantone Una-Sana in Bosnia si sono quasi del tutto spenti i fari dell’interesse mediatico; anche i politici italiani al Parlamento Europeo dopo la visita fatta a Lipa, il campo profughi vicino a Bihac, sembra che abbiano perso l’interesse di impegnare il Parlamento europeo a prendere decisioni importanti. Ma la situazione generale nel campo non è migliorata; mancano l’acqua corrente, l’elettricità e servizi igienici adeguati per le centinaia e centinaia di persone che ci vivono obbligandone molte altre a rifugiarsi nelle fabbriche abbandonate e nei boschi. E’ stato solamente predisposto un tendone refettorio dove dar la possibilità ai profughi di mangiare seduti e al caldo. 

IL MOVIMENTO EMMAUS ITALIANO PER QUESTO RILANCIA L’APPELLO DI FINE 2020: NON LASCIAMO DA SOLE QUESTE PERSONE. 

Oltre ad aver rifornito i profughi del necessario (vitto, vestiti e quanto altro indispensabile per un vivere dignitoso), Emmaus Italia insieme con il Forum della Solidarietà Emmaus in Bosnia sta predisponendo L’APERTURA DI UN CENTRO DI ACCOGLIENZA DIURNO A VELIKA KLADUSA, un centro non lontano dal campo profughi, dove dar loro la possibilità di fare una doccia, lavare i vestiti, avere prime cure mediche e poter caricare i telefoni portatili, unico strumento di contatto con le famiglie. 

Tenere aperto tutti i giorni questo centro è un impegno prima di tutto morale nei confronti di queste persone abbandonate. 

Tutto questo ha un costo che come Emmaus Italia vogliamo, insieme con tutti voi, sostenere nel tempo. 

Rilanciamo quindi una pubblica sottoscrizione in favore di queste iniziative nel tentativo di contribuire concretamente ad alleviare una situazione intollerabile che questi nostri fratelli stanno vivendo. 

NELLO STESSO TEMPO DICIAMO CON FORZA ALLA POLITICA E ALL’OPINIONE PUBBLICA: 

NO ai respingimenti alle frontiere dell’Italia e dell’Europa: lo chiede il diritto e una sentenza del Tribunale di Roma. 

alla protezione umanitaria di queste persone in Bosnia 

alla protezione e al ricollocamento di questi profughi nei Paesi europei 

E’ possibile aderire al nuovo appello attraverso un contributo in denaro, che può essere versato sul conto corrente di seguito indicato. La somma raccolta sarà periodicamente versata al Forum Emmaus in Bosnia per le iniziative sopra descritte. 

Siamo convinti che solo agendo insieme si possano davvero cambiare le cose. 

A nome di tutto il Movimento Emmaus: GRAZIE. 

Il presidente di Emmaus Italia
Massimo Resta